giovedì 13 ottobre 2011

Calendario presentazioni di UNIVERSI TEMPORALI


         

  • Lunedì 23 gennaio 2012, ore 17.30: Sala Crociera della biblioteca di Archeologia e Storia dell'arte, Roma - Introduzione della direttrice d.ssa Petrollo, presentazione del giornalista e scrittore Giuliano Capecelatro. Letture dei brani a cura dell'associazione culturale Le Voci.
  • Venerdì 13 gennaio 2012, ore 17.30: auditorium della biblioteca di Santa Marinella (Rm) - Presentazione a cura del dott. Guido Nicosia, ex diplomatico e del dott. Flavio Enei, direttore del Museo del MareVerranno letti alcuni brani da Adele Cavattoni e Raffaella D’Ovidio dell’associazione culturale Le Voci.
  • Sabato 17 dicembre 2011Ore 18.00:  presso l'Associazione Culturale Il CONSERVATORIO, Lungomare Paolo Thaon de Revel, 30 - Civitavecchia (Rm) - Presentazione a cura della dott.ssa Clorinda Ruzzi, poetessa.
  • Venerdì 25 novembre 2011, Ore 18.00:  Libreria Odradek di Roma, via dei Banchi Vecchi, 57 -  Presentazione a cura del giornalista e scrittore Giuliano Capecelatro. Interverranno: l'editore Sandro Conte e il poeta Angelo Tobia.
  •  Venerdì 11 novembre 2011, Ore 17.00 Auditorium della Biblioteca Comunale "Peppino Impastato" di Ladispoli, via Caltagirone - Presentano: il sindaco di Ladispoli Crescenzo Paliotta e il giornalista Arnaldo Gioacchini.
  •  Venerdì 21 ottobre 2011Ore 18.00: Auditorium della Libreria Mondadori di Frascati, Piazza del Gesù,18  - Presentano: Danda Tavani, assessore del Comune di Frascati, e il poeta Angelo Tobia.
  • Venerdì 2 settembre 2011, ore 18: Sala conferenze del Museo del Mare di Santa Severa. Presentazione a cura del dott. Flavio Enei, direttore del Museo. 
Presentazione del libro illustrato “Universi TemporaliAlchimie di quadri e racconti”, edito da Igeo, che racchiude dieci storie, ognuna introdotta da un quadro dipinto dall’autrice. Dense trame tessute attraverso il tempo, in un percorso che va dall’anno Mille fino ai giorni nostri.
Un libro che rappresenta un incontro, sottolineato dal formato album, tra il catalogo d’arte e l’opera letteraria. Un viaggio temporale tra sogni, evocazioni, dipinti, magie ed emozioni.

Sarà sempre presente l’autrice, Nicoletta Retico, insegnante, sceneggiatrice, pittrice, personal-coach e direttore artistico dell’Accademia delle Arti di Pyrgi.

3 commenti:

  1. Dalla presentazione del libro di Nicoletta Retico UNIVERSI TEMPORALI - VENERDÌ 11-11-'11 ALLA BIBLIOTECA COMUNALE DI LADISPOLI
    Si è svolta presso l’Auditorium della Biblioteca Comunale di Ladispoli la presentazione del libro illustrato "Universi Temporali-Alchimie di quadri e racconti" scritto da Nicoletta Retico e pubblicato dalla Igeo Edizioni. Il libro, che chi scrive ha avuto l’onore di presentare insieme al sindaco di Ladispoli dott. Crescenzo Paliotta, al poeta Angelo Tobia e all'assessore alla cultura sig.ra Daniela Ciarlantini, si compone di dieci racconti, che vanno dall’anno Mille fino ai nostri giorni,costruenti,nel loro insieme, un percorso letterario di primissimo ordine ingemmato,narrazione dopo narrazione,da altrettante riproduzioni di quadri dell’autrice che è anche una pittrice di vero rango e forte personalità artistica vincitrice di molti premi (come pure da scrittrice) la quale annovera nel suo palmares la partecipazione a varie mostre, sia collettive che personali. Dice la Retico:“Questo mio libro rappresenta un incontro, sottolineato dal formato album, tra il catalogo d'arte e l'opera letteraria. Un viaggio temporale tra sogni, evocazioni, dipinti, magie ed emozioni”.Esaminando il libro più nel dettaglio emerge subito, a tutto tondo, una signora grafica di prim’ordine molto elegante e molto curata nei dettagli(artista/autrice docet) che,per fortuna,al contrario di altre situazioni, non rientra assolutamente nell’ambito di quella grafica “ruffiana” tanto di moda,purtroppo,ai nostri giorni,che sconfina sempre nella brutta e depersonalizzata pacchianeria. L’impaginazione,la giustezza dei caratteri ed i mirabili equilibri raggiunti fra le pitture e le significative e significanti volute elegantemente disegnate, fanno di questo libro una cosa bella da vedere e possedere,al di là ed al di sopra dei formidabili contenuti. Ciò seguendo quel fil rouge, antico e modernissimo nello stesso tempo, che ci riporta(sine iperbole e contaminazioni) direttamente alle origini storiche di esso, insomma un qualcosa da toccare e mostrare senza reticenze come una cosa che ci appartiene e di cui andiamo orgogliosi, sentendola veramente nostra. Per quanto concerne i racconti in esso contenuti ed il loro splendido incedere,senza incertezze e difficili metabolizzazioni, dall’età di mezzo ai nostri giorni siamo sempre in presenza di una prosa di prim’ordine, non aulica e non didascalica, che avvolge il lettore “trasportandolo” e facendolo contemporaneamente riflettere, in modo estremamente intelligente, con un periodare breve e curatissimo, costantemente ben scandito nei suoi vari passaggi lessicali. Nonostante questa naturale grande cura posta nella narrazione e l’estremo rispetto del Lettore messo sempre in essere, Nicoletta Retico porge ai suoi interlocutori, mediati tramite i suoi personalissimi Universi Temporali ( oh mente umana quanto sei duttile e creativa!), delle letture facili anche se estremamente piene di contenuti di prim’ordine che porgono (con grande garbo e sensibilità) ad ognuno di noi più che importanti momenti di riflessione e confronto sia con se stessi che con gli altri. Capita, sempre più di rado, a chi è sempre stato piuttosto attento all’evolversi letterario, di imbattersi in un'opera così bella,personale e creativa e,nello stesso tempo, di facile lettura ed interiorizzazione come “Universi Temporali Alchimie di quadri e racconti” quindi, merito al merito alla validissima scrittrice e pittrice professoressa Nicoletta Retico, direttore artistico dell'Accademia delle Arti di Pyrgi e vivi ringraziamenti per questi lampi di luce vera che ci dona con il suo narrare: una splendida misteriosa aurora boreale oppure una bellissima semplice alba di mezz’estate? oppure… fate Voi, i racconti servono(per fortuna) a questo, per cui ogni Lettore in essi può scegliere i suoi orizzonti ed i suoi “quadri” di vita, simbolici, metaforici o reali che essi siano.
    Arnaldo Gioacchini

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  2. Gli Universi Temporali di Nicoletta Retico

    Venerdì 11 novembre ho assistito con grande piacere alla presentazione da parte del collega Arnaldo Gioacchini, presso l’Auditorium della Biblioteca Comunale "Peppino Impastato" di Ladispoli - partecipanti il Sindaco Crescenzo Paliotta e l’Assessore alla Cultura Daniela Ciarlantini - del libro di Nicoletta Retico "Universi Temporali - Alchimie di quadri e racconti", Igeo Edizioni.
    Si tratta di un libro dall’inconsueto formato album, una accattivante via di mezzo tra il catalogo d'arte e l'opera letteraria.
    Nicoletta Retico vanta un curriculum culturale e artistico di indubbio spessore: laureata in lettere con indirizzo storia dell’Arte, insegnante, restauratrice di dipinti antichi ma anche valida pittrice di suo, scrittrice, direttore artistico dell’Accademia delle Arti di Pyrgi (Santa Severa) ha nel suo “palmares” un bel numero di premi e riconoscimenti, ultimi nel tempo il Premio Primavera 2011 conferito nella Sala della Protomoteca del Campidoglio.
    Racconta Nicoletta che il suo viaggio nella scrittura ha avuto un felice inizio durante un bellissimo week end nell’isola di Ischia nel laboratorio creativo della scrittrice Antonella Cilento. Lasciamo la parola a Nicoletta Retico: “Tra il blu del mare e tutte le sfumature del verde di un giardino pensile io, pittrice, scrivo il mio primo racconto, chiudendo così il cerchio magico pittura-scrittura, dove l’una attinge all’altra, tanto che spesso scrivo storie ispirate ai miei quadri o viceversa”.
    L’autrice ci spiega che i suoi racconti nascono nei più svariati modi: da sogni, intuizioni, foto o frammenti di vita altrui, quadri che ha visto o dipinto; a volte lascia scorrere le parole liberamente, altre volte si documenta a fondo sull’argomento da trattare, ma comunque sempre in ognuno c’è un pezzo della sua anima, un posto o una persona che ama o che ha amato.
    “ Di notte, al momento di addormentarmi” - afferma Nicoletta – “faccio fatica a cedere al sonno, perché difficilmente smetto di pensare: medito, rifletto, considero e ricordo, incessantemente. Poi, finalmente, arriva l’attimo dell’abbandono e solo in quel punto, con dolcezza, l’indaco della notte mi inghiotte. E sogno, sempre. Poi, di giorno, dipingo e scrivo i miei sogni”.
    E questi sogni, tradotti in bellissimi colori e preziose parole, li regala a noi.
    Claudio Pirolli

    15 novembre 2011 16:48

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  3. UNIVERSI TEMPORALI
    > In centimetri le dimensioni fanno 21 in altezza, 31,5 in larghezza. Da proporlo rettangolare nel senso di un album per fotografie, di quelli che col digitale non si vedono più. In libreria lo noti per questo. Lo prendi, lo sfogli e, prima di passare sguardo allo scritto, ti ritrovi a considerarne le illustrazioni. Perché Nicoletta Retico, oltre a quella di scrivere, si ritrova un'altra debolezza, quella del dipingere. Per cui Universi temporali, titolo del libro di cui tratto, porta come sottotitolo Alchimie di Quadri e Racconti. Inevitabilmente. Appropriatamente. Per una questione di omogeneizzazione. Se, a prima vista, scrittura e pittura sembrano nel componimento fisiologicamente due modalità espressive a sé stanti, separate e distinte, ognuna con una propria ispirazione e altrettanto proprio svolgimento, a visione e lettura completate testo e quadri non hanno più consistenza separata. Si sono fusi, liquefatti uno negli altri. Fino a rappresentare un impasto solidificato, indivisibile. I quadri sono diventati scrittura, il testo s'è fatto pittura. Per capacità dell'autrice, riuscita a trasferire l'unicità della sua concettualità, della sua espressività, senza sforzo, disinvoltamente, in un prodotto di qualità consigliabile, da condividere. A chi commenta un prodotto siffatto, sintesi di duplice
    potenzialità intellettuale, spetta, però, per provare a illustrarle, il compito di presentarle separatamente. Compito ruvido, risultando sempre ostico alquanto sezionare ciò che natura ha accorpato. Compito arduo. Raccontare i quadri senza averne visione non è agevole, per chiunque,
    > ancor più per me. È una pittura, quella di Nicoletta Retico, che può trarre in inganno. Naturalistica, figurativa, a prima vista, man mano che le illustrazioni scorrano noti immissioni surrealistiche, cogli inserti espressionistici, rilevi contesti tonali, preziosità decorative, che portano a ricrederti: Nicoletta Retico è una pittrice autentica, strutturata, sofisticata. Come pittrice l'aspettiamo. Deve sottoporci l'evolversi del suo incedere artistico, deve fare una mostra. Arrivati al testo, vi si srotolano dieci racconti, senza legami tra loro, né di ordine cronologico né tematico. Il tratto comune è
    rappresentato dallo stile. Lineare, descrittivo, accessibile, scorrevole. La diversità è data dal concepimento, riguardo al quale la Retico afferma: «ogni racconto ha avuto numerose genesi e ispirazioni, che si sono fuse tra loro fino ad assumere una forma compiuta: da sogni, intuizioni, fotografie, dal teatro, dal cinema, da un quadro che ho visto o dipinto, da notizie lette o da frammenti di vite altrui». Bel groviglio. Così, ogni vicenda illumina i destini di uomini e donne che al lettore offrono, attraverso i loro gesti e le loro idee, la chiave per provare a comprendere il senso complessivo di una caotica, sempiterna umanità. Da cui provengono situazioni e immagini come se fossero davvero movimenti interiori. Oltre che autrice padroneggiante a pieno l'impasto d'intreccio, la Retico è anche l'Io in cui il Te del lettore può riflettersi senza sforzo, e soprattutto senza resti di sorta. Raccontando, Nicoletta brucia tutto il suo carburante
    narrativo. Così sulla pagina, pulita e redenta, non resta alcun residuo. Come i suoi personaggi, la sua scrittura, formalmente sostenuta, è un modo per ripulire dei suoi riverberi profondi la perplessità sottostante, facendo identificare il lettore coi protagonisti, coinvolgendolo e accompagnandolo all'uscita senza troppi turbamenti.
    Gianfranco Botti - Recensione per Controluce

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